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Commit 6994178

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interni/norme_progetto/res/sections/Sez3-ProcessiSupporto/Documentazione.tex

Lines changed: 20 additions & 24 deletions
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@@ -100,32 +100,30 @@ \section{Processi di Supporto}
100100
\item i termini seguono l'ordine lessicografico;
101101
\item ogni termine è spiegato in maniera chiara e in nessun modo ambigua.
102102
\end{itemize}
103-
La stesura del glossario deve avvenire in parallelo alla stesura dei documenti al fine di evitare confusione tra i termini. Inoltre, ogni parola nei documenti, presente nel glossario, deve essere caratterizzata dallo stile ``maiuscoletto'' con il pedice ``G''. Non si richiede tale stile se la parola presente nel documento è stata precendentemente caratterizzata con la suddetta notazione.
103+
La stesura del glossario deve avvenire in parallelo alla stesura dei documenti al fine di evitare confusione tra i termini. Inoltre, ogni parola dei documenti riportata nel glossario, deve essere caratterizzata dallo stile ``maiuscoletto'' con il pedice ``G''. Non si richiede tale stile se la parola presente nel documento è stata precedentemente caratterizzata con la suddetta notazione.
104104
\paragraph{Lettere}
105-
La lettera di presentazione dovrà seguire il classico layout per lettere, il che implica la presenza dei mittenti e destinatari, il logo dell'azienda e la lista di tutti i documenti rilasciati, nonchè il preventivo per il progetto.
105+
La lettera di presentazione dovrà seguire il classico layout per lettere, il che implica la presenza dei mittenti e destinatari, il logo del gruppo e la lista di tutti i documenti rilasciati, nonché il preventivo per il progetto.
106106
\subsubsection{Norme tipografiche}
107107
\paragraph{Convenzioni sui nomi dei file}
108108
Si è deciso di usare la convenzione ``camel case'' per i nomi di file e cartelle. Le regole seguite saranno le seguenti:
109109
\begin{itemize}
110110
\item il nome dei file composti da più parole avranno la prima lettera minuscola ed ogni parola in seguito inizierà con una maiuscola;
111111
\item tra le parole non sarà presente alcun separatore;
112112
\item le preposizioni non verranno omesse;
113-
\item sono omessi da questa sintassi le estensione dei file.
113+
\item sono escluse da questa sintassi le estensione dei file.
114114
\end{itemize}
115115
Alcuni esempi corretti sono:
116116
\begin{itemize}
117-
\item studioDiFattibilitá.pdf;
118-
\item immagine.png
117+
\item convenzioniSuiNomiDeiFile.tex;
118+
\item documentazione.tex
119119
\end{itemize}
120120
Alcuni esempi non corretti sono:
121121
\begin{itemize}
122-
\item StudioDiFattibilitá (la prima lettera è maiuscola);
123-
\item studio Di Fattibilitá (usa un carattere separatore);
124-
\item studio\_Di\_Fattibilitá (usa un carattere separatore);
125-
\item studioFattibilitá (omette una preposizione).
122+
\item ConvenzioniSuiNomiDeiFile (la prima lettera è maiuscola);
123+
\item convenzioni Sui Nomi Dei File (usa un carattere separatore);
124+
\item convenzioni\_Sui\_Nomi\_Dei\_File (usa un carattere separatore);
125+
\item convenzioniNomiFile (omette preposizioni).
126126
\end{itemize}
127-
\paragraph{Glossario}
128-
I termini appartenenti al glossario si possono identificare dallo stile della parola, in particolare si è deciso di utilizzare lo stile ``maiuscoletto'' con una ``G'' come pedice, es. \glock{Efficienza}. Inoltre, tutte le parole presenti nei titoli, didascalie e tabelle che appartengono al glossario non verranno segnalate dalla ``G''.
129127
\paragraph{Stile del testo}
130128
I vari stili del testo hanno una specifica funzione semantica.
131129
\begin{itemize}
@@ -138,7 +136,7 @@ \section{Processi di Supporto}
138136
\end{itemize}
139137
\end{itemize}
140138
\paragraph{Elenchi puntati}
141-
Ogni elemento dell'elenco deve essere seguito da un punto e virgola, fatta eccezione per l'ultimo elemento che sarà seguito da un punto; di conseguenza la prima lettera di ogni sentenza deve essere minuscola, ad eccezione della prima frase se quest'ultima inizia un paragrafo. Gli elenchi avranno punto elenco differente a seconda della loro tipologia:
139+
Ogni elemento dell'elenco deve essere seguito da un punto e virgola, fatta eccezione per l'ultimo elemento che sarà seguito da un punto; di conseguenza la prima lettera di ogni voce dell'elenco deve essere minuscola, ad eccezione della prima frase se quest'ultima è posta all'inizio di paragrafo. Gli elenchi avranno punto elenco differente a seconda della loro tipologia:
142140
\begin{itemize}
143141
\item per gli elenchi non ordinati si è scelto di usare come punto elenco un cerchietto pieno e come sub-punto elenco il trattino;
144142
\item per gli elenchi ordinati si è optato per un punto elenco ``flessibile'', ossia possono essere usati sia i numeri che i letterali, purché quest'ultimi siano in minuscolo, seguiti da un punto, esempio ``1.'' o ``a.''.
@@ -150,7 +148,7 @@ \section{Processi di Supporto}
150148
\item \textbf{versione:} viene utilizzato il formato vXX.XX.XX.
151149
\end{itemize}
152150
\paragraph{Sigle}
153-
Il progetto richiede la redazione di un insieme di documenti, sotto elencata è la lista dei documenti con relative sigle:
151+
Il progetto richiede la redazione di un insieme di documenti; segue l'elenco dei documenti con relative sigle:
154152
\begin{itemize}
155153
\item documenti esterni:
156154
\begin{itemize}
@@ -164,7 +162,7 @@ \section{Processi di Supporto}
164162
\begin{itemize}
165163
\item \textbf{glossario - G:} raccoglie tutti i termini che necessitano di una disambiguazione e/o una descrizione più approfondita;
166164
\item \textbf{norme di progetto - NdP:} è una raccolta di tutte le regole e le norme utilizzate durante il ciclo di vita del software;
167-
\item \textbf{studio di fattibilità - SdF:} descrive i vari capitolati, sia esclusi che scelti, analizzando brevemente il loro pro e contro.
165+
\item \textbf{studio di fattibilità - SdF:} descrive i vari capitolati analizzando brevemente i loro pro e contro.
168166
\end{itemize};
169167
\item \textbf{verbali - V:} essi possono essere sia interni che esterni e descrivono in maniera concisa tutti gli argomenti discussi e le decisione prese durante un incontro.
170168
\end{itemize}
@@ -195,19 +193,18 @@ \section{Processi di Supporto}
195193
\item DB: \glock{database};
196194
\item VCS: \glock{version control system}.
197195
\end{itemize}
198-
\subsubsection{Introduzione alle Metriche di Qualità}
199-
\paragraph{QC-1 Comprensione}
200-
\subparagraph{Scopo}
196+
\subsubsection{Comprensione (QC-1)}
197+
\paragraph{Scopo}
201198
Per fornire una documentazione fruibile e comprensibile si è deciso di monitorare la sua qualità tramite delle metriche significative.
202-
\subparagraph{Introduzione alle Metriche}
199+
\paragraph{Introduzione alle Metriche di Qualità}
203200
Per la funzionabilità si é deciso di utilizzare le seguenti metriche:
204201
\begin{itemize}
205202
\item QM-PROD-1 \glock{Indice di Gulpease} (GULP);
206203
\item QM-PROD-2 Correttezza ortografica (CORT).
207204
\end{itemize}
208-
\subparagraph{QM-PROD-1 Indice di Gulpease (GULP)}
205+
\paragraph{QM-PROD-1 Indice di Gulpease (GULP)}
209206
\subparagraph{Descrizione}
210-
La metrica GULP permette di misurare la leggibilità di un documento basandosi su alcuni criteri.
207+
La metrica GULP permette di misurare la leggibilità di un documento basandosi sulla formula riportata di seguito.
211208
\subparagraph{Unità di Misura}
212209
La metrica è espressa tramite un numero intero.
213210
\subparagraph{Formula}
@@ -222,10 +219,9 @@ \section{Processi di Supporto}
222219
\item se il risultato è maggiore di 40 allora il documento esiste ed è leggibile da chi possiede un diploma superiore;
223220
\item se il risultato è maggiore di 60 allora il documento esiste ed è leggibile da chi possiede una licenza media;
224221
\item se il risultato è maggiore di 80 allora il documento esiste ed è leggibile da chi possiede una licenza elementare;
225-
\item se il risultato è maggiore di 60 allora il documento esiste ed è leggibile da chi possiede una licenza media;
226222
\item se il risultato è pari a 100 allora il documento esiste ed è molto più che leggibile.
227223
\end{itemize}
228-
\subparagraph{QM-PROD-2 Correttezza ortografica (CORT)}
224+
\paragraph{QM-PROD-2 Correttezza ortografica (CORT)}
229225
\subparagraph{Descrizione}
230226
La metrica CORT permette di misurare la correttezza, a livello lessicografico, di un documento.
231227
\subparagraph{Unità di Misura}
@@ -241,9 +237,9 @@ \section{Processi di Supporto}
241237
\end{itemize}
242238
\subsubsection{Elementi grafici}
243239
\paragraph{Tabelle}
244-
Le tabelle sono sempre accompagnate da un titolo ed il numero della tabella, esse sono indicizzate a parte.
240+
Le tabelle sono sempre accompagnate da un titolo e dal numero della tabella; sono indicizzate separatamente rispetto al resto del contenuto.
245241
\paragraph{Immagini}
246-
Le immagini sono sempre accompagnate da una didascalia descrittiva ed il numero della figura, esse sono indicizzate a parte.
242+
Le immagini sono sempre accompagnate da una didascalia descrittiva e dal numero della figura; sono indicizzate separatamente rispetto al resto del contenuto.
247243
\paragraph{Diagrammi UML}
248244
I diagrammi UML vengono inseriti all'interno della documentazione sotto forma di immagini.
249245
\subsubsection{Strumenti}

interni/norme_progetto/res/sections/Sez3-ProcessiSupporto/GaranziaQualita.tex

Lines changed: 7 additions & 7 deletions
Original file line numberDiff line numberDiff line change
@@ -2,11 +2,11 @@ \subsection{Garanzia della Qualità}
22

33
\subsubsection{Scopo}
44

5-
Si occupa di stabilire una metrica precisa per tutti i servizi nell'ambito della verifica e della validazione, mantenendo un certo grado di qualità che rimanga uniforme e misurabile durante tutto il ciclo di vita del software.
5+
Si occupa di stabilire una metrica precisa per tutti i servizi nell'ambito della verifica e della validazione, mantenendo un dato livello di qualità che rimanga uniforme e misurabile durante tutto il ciclo di vita del software.
66

77
\subsubsection{Aspettative}
88

9-
Il sistema di qualità deve fornire delle metriche di giudizio uniformi volte a quantificare in maniera comprensibile la correttezza dei documenti e del software. Ciò va unito anche all'affidabilità nello svolgimento dei processi di verifica, che vanno monitorati e guidati nell'intera procedura, senza lasciare a interpretazioni. Pertanto, ci si aspetta:
9+
Il sistema di qualità deve fornire delle metriche di giudizio uniformi volte a quantificare con chiarezza la correttezza dei documenti e del software. Ciò va unito anche all'affidabilità nello svolgimento dei processi di verifica, che vanno monitorati e guidati nell'intera procedura, senza lasciare a interpretazioni. Pertanto, ci si aspetta:
1010
\begin{itemize}
1111
\item un prodotto software di qualità;
1212
\item una documentazione completa e facilmente comprensibile per tutti;
@@ -25,13 +25,13 @@ \subsection{Garanzia della Qualità}
2525
\end{itemize}
2626

2727
Per ogni processo mirato alla qualità si definiscono delle metriche che vengono riportate in ciascuna sezione del presente documento.
28-
La registrazione dei risultati ottenuti dall'analisi della qualità sono salvati con degli appositi report.
28+
Le registrazioni dei risultati ottenuti dall'analisi della qualità sono salvate con degli appositi report.
2929

3030
\paragraph{Obiettivi Qualità di Prodotto}
3131

3232
La qualità del prodotto viene garantita attraverso l'attuazione dei processi di verifica e validazione basati su fondamenti normativi. In particolare, definiamo quanto segue:
3333
\begin{itemize}
34-
\item \textbf{Verifica:} processo di analisi continua che garantisce qualità dei processi di fornitura del prodotto;
34+
\item \textbf{Verifica:} processo di controllo che garantisce qualità dei processi di fornitura del prodotto;
3535
\item \textbf{Validazione:} processo di controllo del prodotto volto a confermare le aspettative, i requisiti e le funzionalità concordate.
3636
\end{itemize}
3737

@@ -42,8 +42,8 @@ \subsection{Garanzia della Qualità}
4242
La qualità di processo deve essere perseguita nel corso del ciclo di vita del software attraverso i principi di efficacia ed efficienza mirati al prodotto.
4343
Nello specifico definiamo quanto segue:
4444
\begin{itemize}
45-
\item \textbf{Efficacia:} si richiede un prodotto valido in relazione alle aspettative;
46-
\item \textbf{Efficienza:} i processi devono convergere con costi ridotti in termini di risorse a pari di qualità di prodotto.
45+
\item \textbf{Efficacia:} si richiede un prodotto che soddisfi le richieste del proponente;
46+
\item \textbf{Efficienza:} i processi devono convergere con costi ridotti in termini di risorse a pari qualità di prodotto.
4747
\end{itemize}
4848

4949
Ciascun processo va migliorato durante la sua esecuzione facendo uso di monitoraggi mirati che permettano di acquisire, attraverso l'esperienza, una risposta critica alla qualità stessa del processo.
@@ -75,7 +75,7 @@ \subsection{Garanzia della Qualità}
7575

7676
\begin{itemize}
7777
\item QC : indica letteralmente \textit{Quality Characteristic};
78-
\item \(\lambda\) : numero intero che parte da 1 e indica la caratteristica di prodotto.
78+
\item \(\lambda\) : numero intero che indica la caratteristica di prodotto e parte da 1.
7979
\end{itemize}
8080

8181
\subsection{Classificazione delle Metriche}

interni/norme_progetto/res/sections/Sez3-ProcessiSupporto/GestConfigurazione.tex

Lines changed: 6 additions & 6 deletions
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@@ -20,7 +20,7 @@ \subsubsection{Repository}
2020

2121
\paragraph{Configurazione del Workflow}
2222

23-
Usando \textit{Git}, è possibile clonare e scaricare da remoto tutto il contenuto della repository per averne una copia in locale su cui poterci lavorare, visionando la cronologia dei file modificati ad ogni \glock{commit} da parte di un membro del gruppo.
23+
Usando \textit{Git}, è possibile clonare e scaricare da remoto tutto il contenuto della repository per averne una copia in locale su cui poter lavorare, visionando la cronologia dei file modificati ad ogni \glock{commit} da parte di un membro del gruppo.
2424
\textit{Git}, inoltre, include la possibilità di creare dei \glock{branch} (locali e remoti) in cui poter sviluppare in maniera indipendente una funzionalità, che potrà essere integrata successivamente, senza bisogno di stare al passo con gli aggiornamenti della repository.
2525

2626
Pertanto, si è deciso di stabilire il seguente canone di \glock{workflow} per quanto concerne la documentazione:
@@ -40,7 +40,7 @@ \subsubsection{Repository}
4040

4141
\subparagraph{Configurazione}
4242

43-
In generale, vengono utilizzati alcuni file con formati speciali per la configurazione della repository. Questi file vanno modificati solamente dall'\glock{amministratore}, o su richiesta, in base alle necessità.
43+
In generale, vengono utilizzati alcuni file con formati speciali per la configurazione della repository. Questi file vanno modificati solamente dall'\glock{amministratore}, o su richiesta, anche da parte di altri membri del gruppo, in base alle necessità.
4444
\begin{itemize}
4545
\item \textbf{.gitignore} contiene tutte le regole per evitare di caricare nella repository dei formati non autorizzati (es: file eseguibili);
4646
\item \textbf{.yml} contiene la configurazione di una \glock{GitHub Action} per dirigere il \glock{Workflow};
@@ -51,10 +51,10 @@ \subsubsection{Repository}
5151

5252
Per la documentazione si usano principalmente i seguenti tipi di file:
5353
\begin{itemize}
54-
\item \textbf{file .tex:} che contiene il codice sorgente \LaTeX{} del documento;
55-
\item \textbf{file .pdf:} che è il documento compilato;
56-
\item \textbf{file .png:} che identifica una immagine;
57-
\item \textbf{file .md:} che identifica un file scritto in \glock{Markdown}, generalmente usato per gli appunti.
54+
\item \textbf{file .tex:} contiene il codice sorgente \LaTeX{} del documento;
55+
\item \textbf{file .pdf:} è il documento compilato;
56+
\item \textbf{file .png:} identifica una immagine;
57+
\item \textbf{file .md:} identifica un file scritto in \glock{Markdown}, generalmente usato per gli appunti.
5858
\end{itemize}
5959

6060
\paragraph{Struttura della repository}

interni/norme_progetto/res/sections/Sez3-ProcessiSupporto/ProcDiRisoluzioneDeiProblemi.tex

Lines changed: 5 additions & 5 deletions
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@@ -3,14 +3,14 @@ \subsection{Processo di risoluzione dei problemi}
33
Il processo di risoluzione dei problemi definisce una procedura da seguire per analizzare e rimuovere dei problemi, qualsiasi sia la loro origine, scoperti durante l'esecuzione del processo di sviluppo, di manutenzione o di altri processi.
44

55
\subsubsection{Scopo}
6-
L'obiettivo del processo di risoluzione dei problemi è quello di fornire un mezzo tempestivo, efficace e documentato per assicurarsi che tutti i problemi vengano analizzati, documentati, risolti e, in un'ottica di miglioramento continuo evitati.
6+
L'obiettivo del processo di risoluzione dei problemi è fornire un mezzo tempestivo, efficace e documentato per assicurarsi che tutti i problemi vengano analizzati, documentati, risolti e, in un'ottica di miglioramento continuo, evitati.
77

88
\subsubsection{Aspettative}
99
Istanziando questo processo si intende ottenere:
1010
\begin{itemize}
11-
\item Una qualità della documentazione e del codice più elevata;
12-
\item Un modo efficiente ed efficace per trovare e correggere errori evitando che si propaghino;
13-
\item Un tracciamento continuo degli errori più comuni e delle loro fonti, in modo tale da risolverli all'origine.
11+
\item una qualità della documentazione e del codice più elevata;
12+
\item un modo efficiente ed efficace per trovare e correggere errori evitando che si propaghino;
13+
\item un tracciamento continuo degli errori più comuni e delle loro fonti, in modo tale da risolverli all'origine.
1414
\end{itemize}
1515
\subsubsection{Attività}
1616
\paragraph{Implementazione del processo}
@@ -56,4 +56,4 @@ \subsection{Processo di risoluzione dei problemi}
5656
\item Il procedimento di risoluzione dei problemi verrà valutato: si valuterà che i problemi siano stati effettivamente risolti, che le eventuali tendenze siano state annullate ed infine che non siano stati introdotti altri errori.
5757
\end{enumerate}
5858
\paragraph{Risoluzione del problema}
59-
Quando uno o più problemi saranno scovati, nel prodotto software o in un'attività, dovrà essere preparato un report aprendo una issue nell'ITS (Issue tracking System) utilizzato per ogni problema individuato. Lo stesso report dovrà essere parte integrante del procedimento che è stato descritto nell'attività di istanziazione del processo.
59+
Quando uno o più problemi saranno rilevati, nel prodotto software o in un'attività, dovrà essere preparato un report aprendo una issue nell'ITS (Issue tracking System) utilizzato per ogni problema individuato. Lo stesso report dovrà essere parte integrante del procedimento che è stato descritto nell'attività di istanziazione del processo.

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